Torta giapponese e fioritura dei ciliegi



                                  Bentrovati,

oggi voglio accompagnarvi nel lontano oriente: in Giappone!
Ma subito mi sono chiesta perché il Giappone venga spesso definito il  paese del sol levante.
Così, sono andata a fare qualche ricerca sul web.
Ho scoperto che in giapponese il nome del Giappone è Nihon , formato da due parole, il cui significato è giorno o sole  origine .
Il sole e l'origine, fanno si che il Giappone venga chiamato il paese del sol levante.
Ovviamente la spiegazione era molto più complessa, suddividendo la parola in Kanji  ( che sarebbero le lettere del loro alfabeto ), ma a noi interessa sapere solo cosa significhi, rinviando l'apprendimento della lingua giappo a sedi più opportune.
L'ispirazione per questa colazione dal sapore nipponico, deriva dal ritrovamento di un servizio da caffè vintage ( made in Japan ), regalato a mia madre circa 40 anni fa.
Non potevo non considerare questo set di tazzine, di porcellana giapponese dipinta a mano, con un disegno tipico dell'arte pittorica del luogo.
A ciò si aggiunge la ricetta di un buonissimo dolce: la torta giapponese. Semplice da preparare, ma allo stesso tempo deliziosa, soprattutto per chi ama i budini: infatti ha la consistenza di una crema cotta.
Inoltre si tratta di una torta molto leggera, in quanto si prepara senza farina, senza zucchero e senza burro. Soffice e delicata, da sciogliersi in bocca.
Ma prima di passare alla ricetta, voglio parlarvi di un argomento a me caro.
Se volete fare un viaggio in Giappone e non sapete quale sia il periodo migliore, sappiate che la primavera è l'ideale.
Quando arriva la primavera l ' intero Giappone, da nord a sud, entra in fermento, seguendo vere e proprie previsioni ( come noi le seguiamo per il meteo ), in attesa della magica fioritura dei ciliegi: uno degli eventi più significativi  e meravigliosi che la natura giapponese ha da offrire.
Una occasione imperdibile per tutti i giapponesi e per i turisti, che in questo periodo, numerosissimi si accingono ad ammirare i ciliegi in fiore.




L'antica tradizione di ammirare i fiori, viene importata dalla Cina ed in questo caso ha un nome ben preciso: parliamo dell' Hanami ( letteralmente vista dei fiori ).
Ci sono diverse varietà di ciliegi, ma in Giappone sono famosi i Sakura.
Gli alberi possono raggiungere altezze, che vanno dai 5 ai 12 metri circa, i cui fiori, che si presentano a grappoli, sono molto profumati e sbocciano tra fine la di marzo e gli inizi di aprile.
Essi producono piccoli frutti poco gustosi, che costituiscono una fonte di nutrimento per gli uccelli; quindi non c'entrano nulla con i nostri alberi di ciliegio.
Nella cultura giapponese il Sakura, ha un significato molto importante, poiché esso è un fiore che sboccia in modo molto appariscente e maestoso, ma dura per pochi giorni, diventando il simbolo della stagionalità, della caducità della bellezza e delle vita.
La metafora del Sakura è centrale nel buddismo, dove il fiore del ciliegio ricorda, ogni anno, la natura effimera delle cose.
Infatti la vita dei Samurai era paragonata ai fiori di ciliegio: la loro singolare modestia era in grado di realizzare un'armata molto forte, cosi come il ciliegio con i suoi piccoli fiori, può dar vita ad uno spettacolo maestoso.
Il Sakura, da sempre, è stato un insegnamento per la vita: mettere il massimo impegno e dedizione in ogni cosa, al di sopra di ogni paura.
In tempi più moderni, la dedizione per il ciliegio in fiore, è diventata una festa a tutti gli effetti.



 
A primavera in Giappone, si vedono veri e propri pellegrinaggi, alla ricerca della località più bella in cui ammirare lo spettacolo, sia di giorno che di notte.
Di giorno sono numerosi i pic-nic, con il famoso hanami bento : il vassoio a scomparti, con diversi tipi di verdure e pesce, da acquistare già pronto nei conbini  o nei supermercati.
Di notte i ciliegi vengono adornati con le caratteristiche lanterne di carta e prendono forma vere e proprie feste, cantate e ballate.


 

Il Giappone è una terra meravigliosa, di fascino e mistero, di cultura e saggezza, tutti dovremmo visitare, almeno una volta il paese del sol levante.
E quanti argomenti ci sarebbero ancora da trattare ed approfondire, ma in questa sede preferisco fermarmi qui e passare alla ricetta della torta giapponese.
 
 
 
                     Ingredienti torta giapponese
 
 
               per uno stampo da 18/20 centimetri
 
 
 
-120 gr. di Philadelphia
-120 gr. di cioccolato bianco
-3 uova
 
                          forno preriscaldato a 170°
 
 
Separate il rosso delle uova dagli albumi e mettete quest' ultimi in frigo,  in una ciotola abbastanza grande.
A questo punto imburrate lo stampo e rivestite il fondo ed il bordo con carta forno.



 
Sciogliere a bagno maria il cioccolato ed una volta raffreddato  amalgamatelo con la philadephia. Aggiungete i rossi d'  uovo, uno alla volta e continuate ad amalgamare.
Ora bisogna montare gli albumi ed incorporarli al composto, con movimenti delicati dal basso verso l'alto.

 
Versate il composto nello stampo e  foderatelo, esternamente, con carta alluminio, in quanto sarà una cottura a bagno maria nel forno, quindi bisogna evitare che l'acqua entri nello stampo.

 
Ponete lo stampo sulla placca del forno e aggiungete dell' acqua calda, inserite nella griglia centrale del forno, già caldo a 170 °, fatelo cuocere per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° per altri 15 minuti ed infine tenete per altri 15 minuti a forno spento.
Solo quando il dolce sarà completamente freddo togliete dallo stampo e trasferitelo su un piatto da portata, decorandolo con abbondante zucchero a velo.

Ed infine inserisco il link di un video youtube, realizzato da turisti italiani in vacanza in Giappone, in occasione della fioritura dei ciliegi e vi lascio con una nota poetica.
 Pablo Neruda, conosceva bene l'incanto della fioritura dei sakura ed in un verso della bellissima poesia il bacio dice: voglio fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.



 youtube.com/watch?v=7WKOa1Ng-AE&t=28s
 
 
 
 

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