Smoothie bowls, buddha bowls e pokè bowls: nuove tendenze food







Bentornati nel blog le colazioni di apple !!!
Come state ??? Ma soprattutto, nonostante le temperature altalenanti, sentite anche voi, nell'aria, il buon profumo di primavera?!
Oggi voglio parlarvi di una nuova tendenza, già da qualche tempo diffusa nel mondo, che ora sta prendendo piede anche in Italia: il food bowls , che letteralmente significa cibo nelle ciotole.
Dalla colazione, al pranzo, alla cena, le ciotole si riempiono di tanti ingredienti colorati e ricchi di proprietà, per fare il pieno di energia e vitamine.
Per gli sportivi e gli amanti dell'alimentazione sana e genuina, questa nuova moda è già diventata un must.
In particolare a colazione spopolano gli smoothie bowls ( frullati in cibo ).
Sono la nuova tendenza food, dei veri e propri concentrati di benessere: la novità è servirli nella ciotola e guarnirli con frutta fresca, secca, granola e semi e mangiarli col cucchiaio anziché berli con la cannuccia.
Gli smoothie bowls  sono buoni, pratici, leggeri e proteici.
Lasciatevi guidare dalla vostra fantasia, provate a mixare alla frutta ingredienti come spinaci, avocado e zenzero,per variare la vostra colazione e per fare davvero il pieno di energie e vitamine e naturalmente di bontà.
Oggi per la mia colazione ho preparato uno smoothie con: banana, kiwi, quinoa bianca (cotta) e succo di limone.
Per il topping: fragoline di stagione, kiwi e farina di cocco.
Oltre agli smoothie, impazza la moda delle buddha bowls ( ciotole di buddha ).
A casa o in uffcio, a pranzo o a cena, le ciotole si riempiono di ingredienti sani, veloci da preparare, poco conditi e soprattutto sazianti.
Ma perché si chiamano ciotole di buddha ???
Secondo il sacerdote Zen e autore del libro la dieta di buddha, Dan Zigmond, Buddha si svegliava ogni mattina prima dell'alba e  portava con sé la ciotola, dentro la quale la gente poneva del cibo in dono. Nella religione buddista, l'offerta di cibo è un rito molto importante e la stessa alimentazione ha un ruolo centrale nella cultura orientale. Il cibo, infatti, deve nutrire corpo e spirito e la cucina, al pari di una medicina, è un modo per prendersi cura di sé.
Le buddha bowls , pertanto, sono dei piatti unici e completi che a prima vista potrebbero sembrare delle insalatone, in realtà seguono delle regole ben precise.



Ho preparato questa ciotola con : riso basmati, pollo, radicchio e insalata. Olio extra     vergine d'oliva, mandorle e peperoncino in polvere.

 
Occorre infatti una certa proporzione ed alternanza di tre ingredienti: ortaggi o verdure ( in misura pari a circa il 70 % ), un cereale ( in misura del 15 % ) ed una proteina animale o vegetale ( in misura del 15 %).
Tutti questi ingredienti devono essere accostati l'uno all'altro, senza essere mescolati.
Anche qui potete dare libero sfogo alla vostra fantasia, ma è importante prediligere alimenti di stagione, non troppo lavorati.
Completo l'articolo delle nuove tendenze food parlando anche del pokè bowls.
Il pokè bowls è il nuovo sushi, è l' hawaiian soul food per eccellenza. Arriva dal pacifico, dalle isole hawai, il pesce crudo tagliato a tocchi.
Se fino agli anni novanta in Europa quasi nessuno mangiava pesce crudo, il sushi ha aperto la strada ad una idea di cibo che non era nella tradizione italiana ed europea.
Prima di allora, questa pratica esotica, era sconosciuta ai più e la tradizione, soprattutto meridionale, dei pescatori di mangiare pesce crudo era ritenuta quasi una necessità dettata dalla povertà.
La ricetta originale del pokè , prevede la marinatura di piovra  o di tonno ed anche in questo caso nasce come piatto povero dei pescatori e quindi nella ciotola ci finiva un po' quello che c' era.
 Il condimento pokè , ha influenze asiatiche ed infatti viene realizzato con salsa di soia, alghe, olio di sesamo a cui si aggiungono cipolle, peperoncino, verdure e spezie del pacifico.
Ogni nazione adotta la ricetta dei pokè bowls  apportando variazioni di ingredienti: il tonno può essere sostituito o accompagnato da salmone, gamberetti, pollo, polpo e tra gli ingredienti complementari si possono utilizzare il mango, i cetrioli, i cipollotti e cosi via. Anche in questo caso potete sbizzarrirvi con la vostra fantasia.
Come ogni settore, anche quello del food segue i dettami del commercio ed ogni epoca impone delle tendenze, dalle quali,più o meno, ne siamo tutti influenzati.
Probabilmente dopo decenni di cibo spazzatura, soprattutto negli anni ottanta e novanta, oggi fortunatamente, si è presa coscienza dell'importanza che il cibo ha sullo stato psicofisico ed ovunque, nel mondo, si diffondono messaggi a favore di cibo sano e naturale.
Ciò però non deve diventare un'ossessione: a mio avviso l'equilibrio e la moderazione, insieme ad una maggiore accortezza nel controllare la qualità o la provenienza dei cibi, è la formula giusta per stare bene, in forma, senza drastiche rinunce e fissazioni maniacali.
Prenderci del tempo per preparare i nostri pasti e scegliere gli ingredienti, è una buona abitudine.
All'inizio sembrerà una faccenda piuttosto lunga, col tempo e con la pratica si imparerà ad organizzarsi meglio e a cucinare con amore, un po' come facciamo con le cose che ci piacciono, per le quali troviamo sempre tempo e interesse.
Anche questo è prendersi cura di sé.
Vi saluto con una graziosa canzone della bravissima interprete jazz: Nina Simone.

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