Angoli green: jungalow style





Photo: Carmela Pascale






Ciao a tutti, rieccomi !!!
Come state ??? Non mi dite che vi siete dimenticati di me ?!

Lo so, non scrivo da qualche settimana, ma tra i tanti impegni, qualche gita fuori porta e  la stanchezza primaverile, ho trascurato il blog, ma oggi ritorno ispirata da un nuovo ed interessante argomento. Tra le varie letture di mio gradimento, ben sapete ormai, che sono appassionata di arredamento e di home styling. La nuova tendenza in tema di interior design, prevede, come già ho scritto in precedenza, una forte presenza di verde, per richiamare la necessità di vivere a più stretto contatto con la natura.
Tra i trend del momento si afferma lo stile Jungalow, ovvero il bohemian chic arricchito di note tropicali o etniche.
Piante grasse, esotiche, con foglie maxi o micro, rendono la casa viva, rilassante, sana ed anche più stilosa.
L'appartamento che deve essere molto luminoso, diventa una serra da condividere con la famiglia e con gli amici.


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Ambienti grandi, luminosi e creativi, in cui prevalgono mobili vintage con materiali naturali ( legno, vimini, cotone grezzo ecc. ), pareti chiare, parquet, complementi d'arredo colorati, vistosi, folkloristici, con numerosi riferimenti etnici e tropicali e moltissime piante sparse ovunque, appese o appoggiate sui libri.
Pareti chiare o rivestite di carta da parati a tema foliage.
Dopo più di trent'anni la carta da parati torna in auge, complici nuovi materiali sempre più performanti, la varietà di fantasie disponibili, ma soprattutto la rinnovata tendenza alla decorazione, per dare all'ambiente maggiore carattere, stile ed accoglienza.

La carta da parati, nelle sue infinite possibilità di uso, rappresenta uno strumento fondamentale, deputato al canale di dialogo empatico spazio-avventore.

Oggi la carta da parati è un must dell'interior design. Non viene utilizzata per rivestire le mura di una stanza, essa è una forma d'espressione che da vita a vere e proprie opere d'arte.
Utilizzata con più leggerezza e stile rispetto al passato, per evidenziare un dettaglio, o per ridefinire il look di una stanza senza modificare l'arredamento presente.
Dalla zona living, alla cucina, al bagno, la carta da parati non ha più limiti.
Il termine Jungalow, mescola la parola Jungle con Bungalow, le tipiche case bengalesi a un piano veranda ed è stato coniato dalla blogger e designer Justina Blakeney, che esprime in questo stile, la libertà di abitare in ambienti divertenti e imperfetti, ricreando una casa foresta.




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Nata a Los Angeles, l'artista e designer, ha vissuto e lavorato sette anni a Firenze, per poi ritornare in California dove ha fondato il suo lifestyle brand - Justina Blakeney Home - che include mobili, tappeti, cuscini, carta da parati, biancheria e tanto altro; autrice di libri di arredo, tra cui il famosissimo The New Bohemians Handbook.
Il Jungalow è uno stile eclettico, opposto al minimalismo, dai colori sgargianti  e dai decori vegetali.
Tutto ciò che si possiede in casa può essere mixato con gli elementi vegetali.
Il Jungalow Style, esprime una personalità determinata, di carattere, che ama osare, circondandosi di allegria e positività, ma anche di ritrovare angoli Zen dove rilassarsi e godere della serenità che la natura trasmette.
Un' abitazione arredata con questo stile, risulterà sempre caotica per i patiti dell'ordine. Fa parte di un'estetica rilassata, dell' imperfezione: i quadri non si appendono ma si lasciano a terra, le piante sono tante  e disposte in vasi diversi.
Divertitevi ad arredare e decorare le vostre case, esprimendo voi stessi, ma allo stesso tempo, seguendo le poche regole che fanno del Jungalow Style, uno dei più apprezzati trend in tema di interior design: allegria, decor e creatività.
In questo contesto ho pensato di realizzare una colazione genuina, molto naturale, nulla di artefatto o di complicato. Nella moda, nell'arredamento e di conseguenza anche nel cibo, c'è un ritorno alla natura, al rispetto del cibo spontaneo, non forzato, al consumo di alimenti poco  trattati e raffinati. Protagonista di questa colazione è il pane. Il pane è il cibo per eccellenza, è sacro, è nutriente è o dovrebbe essere naturale, fatto con acqua, farina  e lievito. Un tempo ogni famiglia aveva il proprio forno a legna,  e realizzava in casa la quantità di pane necessaria.
Oggi non si ha  né il tempo, né la voglia di fare il pane in casa, ma lo si può acquistare direttamente ai forni, sicuri di comprare un prodotto genuino. Acquistare le pagnotte nei supermercati della grande distribuzione, equivale a mangiare un surrogato di pane: spesso si usano farine di bassa qualità e al posto del lievito madre, si utilizza il lievito di birra. Tra l'altro se il pane è realizzato in modo tradizionale e con prodotti genuini, si conserva per molti giorni, questo è un indice che ci consente di capire la qualità della pagnotta.
Io, infatti, acquisto il pane in un forno di fiducia e vi assicuro che la differenza si vede, si sente e si gusta.
Fare colazione con una fetta di pane è quanto più di genuino e nutriente ci possa essere, io vi ho aggiunto una spalmata di burro d'arachidi, per assicurarmi il mio quotidiano apporto proteico e della frutta: lamponi, more, mirtilli e banana.
Una colazione da re, gustosa e saziante.
Provatela anche voi.

Alla prossima

La perfezione non esiste, siate la migliore versione di voi stessi. Basterà. ( Justina Blakeney ).







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